venerdì 31 agosto 2012

LYDIA BIONDI, INTERPRETE DEL MOVIMENTO SCENICO

 
LYDIA BIONDI, L’ARTE DELLA GESTUALITÀ NELLO SPAZIO SCENICO
la disponibilità dei grandi al fianco di Spike Lee e Julia Roberts.
La vedremo in SOS BEFANA
di Giuseppe Lorin
Nasce a Livorno, dove studia fino alla maturità. A dieci anni inizia a studiare danza classica. È sempre a Livorno che inizia a fare teatro con il "Centro artistico Il Grattacielo". Prosegue gli studi della danza a Firenze presso la scuola di Daria Collins, mentre ottiene un secondo diploma alla scuola d'arte di Lucca. Si iscrive quindi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studia scenografia e costume, ma interrompe al terzo anno per iniziare la carriera teatrale come danzatrice classica. 

giovedì 30 agosto 2012

Dacia Maraini. Vivere sulla propria pelle l'incognita esistenziale



L’affabilità e la disponibilità della nostra scrittrice contemporanea più tradotta al mondo è spiazzante; si rimane disorientati, non ci si aspetta di suscitare noi, interesse in lei che è  l’opinion leader per antonomasia. Poi, riflettendo, si prende coscienza che rientra negli stereotipi degli autentici “grandi” che riescono a mettere gli altri a proprio agio. Ciò mi capita tutte le volte che, all’aeroporto di  Ginevra, ogni due anni, incontro il nostro “Premio Nobel” Carlo Rubbia, che quando mi vede da lontano, mi chiama con un gesto della mano per offrimi al bar dell’aeroporto un caffè!

domenica 26 agosto 2012

ORDINE DEI CAVALIERI DI MALTA - DIFESA DELLA FEDE E SERVIZIO AI SOFFERENTI




di Giuseppe Lorin - “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum” in questo binomio è sintetizzata la “missione” dell’Ordine dei Cavalieri di Malta che quest’anno compie 909 anni (1099 ingresso dei Crociati a Gerusalemme) dalla sua fondazione ufficiale. Quella piccola comunità religiosa -ispirata dalle regole di San Benedetto- eresse un punto di raccolta e di cura nei pressi del Santo Sepolcro, avendo come santo patrono San Giovanni Battista. Il Califfo d’Egitto concesse il permesso di costruire una chiesa, una casa per assistere i pellegrini e un ospedale per curare i malati di ogni religione.

Davide Manuli, da Samuel Beckett a Kaspar Hauser




di Giuseppe Lorin - “Beket” e “La leggenda di Kaspar Hauser Re dell’Asinara” due opere cinematografiche unite da una sottile affinità Il sistema pedagogico dell’800 era basato su alcuni principi teorici come la Discriminazione (il fenomeno di apprendimento dell’organismo per dare risposte differenziate attraverso lo stimolo), la Generalizzazione (che permette agli esseri umani di fornire in presenza di stimoli simili a quello originario, risposte analoghe a quelle prodotte dallo stimolo stesso) e i Rinforzi (che assicurano il processo di apprendimento). Questi tre principi vennero usati da Jean Marc Gaspard Itard nel tentativo di insegnare a parlare al ragazzo Victor, cresciuto nei boschi in completa solitudine.

sabato 25 agosto 2012

Recensione del film "Lourdes" di Jessica Hausner


di Giuseppe Lorin - L’esperienza mistica di un visita alla grotta sulle sponde del fiume Gave, nel luogo delle rivelazioni private di Maria, madre di Gesù, a Bernadette Soubirous a Lourdes la auguro a chiunque, atei, agnostici, credenti e non credenti. È una sensazione inizialmente “innocua”, ma che lentamente ti invade di serenità e di gioia inspiegabile, che ti rimarrà per sempre. Dal 29 aprile al 5 maggio 2010 sarò presente per la seconda volta nella grotta scavata nella rupe di Massabielle sul Gave, piccolo sobborgo vicino Lourdes, ai piedi dei Pirenei. Si dice che per essere considerato aficionados de Bernadette bisognerebbe andare in quella grotta minimo 18 volte, per ossequiare in questo modo le 18 apparizioni della Mamma celeste qui, in questo santo luogo.

giovedì 23 agosto 2012

Giuseppe Lorin intervista Carlo Rubbia


E' nel sole la soluzione di una vita comoda
 il Progetto Archimede esportato in Spagna è scientificamente all’avanguardia  e si sarebbe potuto fare in Italia essendo vantaggioso, ma la politica italiana umilia la ricerca alternativa alla corrente elettrica tradizionale
di Giuseppe Lorin - 1984 PREMIO NOBEL per la FISICA a Carlo Rubbia condiviso con il collega olandese Simon van der Meer. Nella menzione ufficiale della Reale Accademia di Svezia i due fisici vengono premiati "per il loro decisivo contributo al grande progetto che condusse alla scoperta delle particelle di campo W e Z, mediatrici dell'interazione debole". L'interazione debole è uno dei quattro fondamentali campi di forza dell'universo (la gravità, l'elettromagnetismo, l'interazione nucleare forte e l'interazione nucleare debole): opera nel profondo della materia, laddove risiedono quark e leptoni.

domenica 19 agosto 2012

Giuseppe Lorin, conosciamolo


Giuseppe Lorin è un brillante attore di teatro, sceneggiatore, regista ed un giornalista capace di misurarsi con le tante complessità dello scrivere.
In virtù di questo suo concreto gestire l'arte, posso definirlo una persona di notevole spessore culturale.
La sua immagine è caratterizzata dalla serietà e dal magnetismo scenico che trasmette in chi lo osserva.
Entrando con un po' più di attenzione nella sua personalità, si scopre quanto l'artista sia legato all'amore per il teatro, fino a stabilirne quasi una relazione intima.

L'intervista a Giuseppe Lorin



L'intervista è tratta dal sito http://www.gliautori.it

Un brillante percorso artistico come attore, regista, sceneggiatore, giornalista ed un amore particolare per la poesia. Quale è il suo rapporto con questa forma di scrittura, o meglio cos'è la poesia per Giuseppe Lorin?

Complimenti, bella domanda che per forza di cose mi farà ricordare… gli esordi del percorso artistico! Mi trovo nel mondo dell’arte per “destino”, così come i popoli orientali giustificano le proprie situazioni contingenti. Attore, poiché a soli tre mesi Ingrid Bergman, che stava girando un film diretto dal suo Rossellini, mi volle tra le sue braccia; regista, per volontà dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, diretta da Ruggero Jacobbi che mi scelse, con borsa di studio, quale possibile uditore straniero per frequentare un anno pieno all’International Film Institute of London per il XIII corso di regia cinematografica, diretto da Richard Attemborough; sceneggiatore, perché, per molto tempo, ho fatto parte del gruppo di scrittori sotto l’egida di Leo Benvenuti per la scrittura cinematografica.